Silvia

Gelateria Pistacchiodo di Vimercate. Oggi incontriamo Silvia, che ha 20 anni e lavora con noi da marzo, ma da come si muove e come parla ha ormai la sicurezza di una veterana. Lavora a Pistacchiodo coltivando il sogno di diventare una make up artist nel mondo del cinema.

- Ciao Silvia, ci racconti com’è iniziata la tua avventura a Pistacchiodo?
L’anno scorso ho completato i miei studi superiori in relazioni internazionali per il marketing, a Merate, quindi ho deciso di buttarmi nel mondo del lavoro, ma non qui, vicino a casa: parte della mia famiglia è di Venezia, e quindi la stagione estiva scorsa l’ho passata in Laguna, a lavorare in un locale turistico che faceva servizio di ristorante, bar e gelateria. Chiuso il contratto, mia mamma ha visto che a Pistacchiodo cercavano personale e mi ha consigliato di portare il curriculum.

- Quindi avevi mai lavorato in una gelateria?
Sì, ma era davvero tutta un’altra cosa. A Venezia, in una zona molto affollata di turisti, il locale dove lavoravo faceva anche una decina di gusti di gelato, ma niente di che. Lo faceva solo per offrire “ice cream made in Italy”, non era un prodotto di qualità, e non era l’attività principale per loro. Però ho cominciato a “trattare” il gelato, servendolo ai clienti.

- A Pistacchiodo invece...?
Un altro mondo. Anzitutto dal punto di vista della responsabilità e della fiducia. Dopo aver portato il mio curriculum qui a Vimercate, e aver fatto il colloquio, mi hanno detto che sarei stata inserita nella gelateria di Casatenovo, dove stavano cercando personale per la riapertura. Fin da subito, non sono stata trattata come la semplice ragazza stagionale, ma mi sono trovata a gestire (produzione del gelato a parte) un negozio. E’ stato fantastico, perché da un lato era una grossa responsabilità, ma dall’altro un vero onore, una soddisfazione. Quando dopo poche settimane di lavoro mi sono state date le chiavi della gelateria, ho provato un’emozione immensa.

- Ti sei trovata a fare il capo?
Ah ah ah, no. Mi sono trovata in una posizione di grande prestigio ma senza essere il capo, anche perché qui a Pistacchiodo i “capi” non fanno i “capi” nel senso che mi immaginavo, non ci sono ordini, promozioni e punizioni. Ognuno deve saper fare bene la propria parte ed è invogliata a farlo. Questo crea un bellissimo ambiente di lavoro. Oggi che lavoro a Vimercate non mi sento meno importante, anzi.

- Un ambiente piacevole, dunque, ma il gelato?
Il gelato è fantastico. Prima lo mangiavo poche volte, oggi davvero non potrei fare a meno di mangiarlo almeno 3 volte alla settimana, forse anche di più. E così anche per la mia famiglia. E sia io, sia mia mamma, siamo diventate “schizzinose” quando proviamo ad andare in altre gelaterie...sentiamo la differenza, che è enorme. Non serve aver studiato all’alberghiero per sentire la differenza di qualità...le creme, la frutta, le granite...

- Il tuo gusto preferito?
Prima ero stracciatella-dipendente, ovunque andavo provavo quel gusto. Oggi posso variare, e mi appassiono a momenti di vari gusti secondo me ottimi: il melone, il mandarino, la noce, i vari pistacchi. In generale amo tutti i gusti che hanno pezzi di frutta all’interno, quasi da sgranocchiare. Ma se proprio devo dirne uno dico la granita al mandarino. Già solo il profumo ti appaga!

- Trovi che la clientela apprezzi questa qualità?
Altroché. Sono rimasta piacevolmente colpita quando una signora è entrata nel locale con decisione e mi ha chiesto un gelato al pistacchio greco. Aveva provato i vari tipi e aveva scelto il suo, in base al gusto personale. È bello poter far conoscere sapori nuovi, insoliti e fare anche dell’educazione alimentare. Un altro episodio che fa capire quanto le persone apprezzino è il fatto che un postino di Casatenovo, tutti i giorni, finito il turno, passi da noi a prendersi il gelato. Se non fosse così buono non lo farebbe, no?

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